lunedì 2 marzo 2009

ATESSA



ATESSA


E' bello il mio Paese a maggio.
Ne ho bevuto con gli occhi
il suo splendore, al mio ritorno.
Ho aspirato avidamente dell'aria
l'aroma inebriante dei
poveri fiori di campo
ed ho placato il mio cuore
fissando i dolci declivi
delle sue verdi colline.
Ho osservato il tempo immutabile
negli occhi quieti degli anziani e
nell'allegria rumorosa dei bambini.
Hanno accompagnato i miei passi
solitari le voci nascoste
e suadenti della natura,
le vorticose danze degli insetti
e l'elegante volteggio delle farfalle.


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